Description
IL LIBRO – Prefazione
Ricordi la nostra estasi d’un tempo? Perché mai volete che mi torni in mente? Ti batte ancora il cuore al solo mio nome? Vedi ancora in sogno la mia anima? No.
Paul Verlaine, “Colloquio sentimentale”.
Un cortometraggio visto con occhi curiosi, spocchiosi d’un bimbo; la scusa buona per una rivolta, riflessi di luci lontane nelle nebbie sfolgoranti del sogno, la quotidianità, il naturale; o lo straordinario, il simbolo. Visione onirica, metafisica, realtà o apparenza di qualcosa che è stato e che non tornerà. Non ancora appagati dalle gemme di felicità caduche e ineguagliabili, smarrite negli abissi del tempo, si vuole setacciare ancora il baratro, cercare lungo un improbabile sentiero i giorni fuggevoli, gli istanti perduti e forse solo nel sogno si ricompone e si spezza il non senso, fa ombra alla ragione l’assurdo, solo allora come scrive Albert Camus occorre “pensare Sisifo felice”. Il verso diviene così incorrotta capienza del soggetto, profluvio di infinite percezioni, continuo pulsare dell’inerme che perdura, cifra dell’angoscia e della finitudine dell’essere, il senso non esplicato dell’esistenza, un incoercibile conato dell’Io.
Paolo Staglianò
L’AUTORE
Paolo Staglianò, medico e poeta , vive e lavora a Crotone.
Tra le sue opere: “Il Foulard Rosso”, “Coriandoli di Pietra”, “Proxima del Centauro”, “Màthema” e “Gioco Tondo”.
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