Description
LA CURATRICE
La curatrice di questa bizzarra antologia è Alba Gnazi, insegnante di italiano, autrice, lettrice senza speranza di guarigione che contagia – volenti o nolenti – i suoi alunni. I quali, non potendo fare a meno di essere inondati di libri di favole, miti, fatti storici, racconti – di più: andandoseli a cercare, comprare, affittare, scambiare, regalare, prendere in prestito e mai più restituire – e contemporaneamente rovesciando sui loro quaderni litri di parole in forma di fiaba, poesia, diario, racconto etc, non si sono certo stupiti né spaventati all’idea di partecipare, a nove anni scarsi, a un concorso letterario, pur consapevoli che era solo un mettersi alla prova.
Quel che è seguito è stato inatteso: quindi, accolto con gioia esplosiva.
IL LIBRO – La prefazione
Come possono, la lettura e il racconto, dare un verso alla vita quotidiana? Come possono, ancora oggi, i libri e il loro odore, le pagine stampate, le voci silenti di autori vecchi e nuovi, riempire i lettori di meraviglia e senso di partecipazione, quando con un ‘clic’ del computer, della tv, dei giochi elettronici è possibile accedere al prefabbricato di un’idea, di un sogno, di una passione? ‘Prefabbricati’ che, per loro stessa costituzione, non si scelgono, si prendono come vengono dati, sprangano gli accessi ad altri piani della realtà, isolano, lasciano muti e disarmati.
Noi siamo certi che nei sottoscala dei prefabbricati e, ancor più, sui loro tetti di metallo, sia possibile trovare lo scorrere lento e vero dell’emozione, sia possibile accogliere il battito della natura, ascoltare il suo richiamo, perdervisi dentro, come da bambini.
E sono, appunto, i bambini che raccontano e si raccontano, nell’afflato semplice e spontaneo del loro sentire, nella loro capacità di inventare e viaggiare con la mente che nessun poeta, nessun programmatore, nessun astronauta avranno mai più. Una capacità pura, ingenua, non macchiata dal cinismo o dalla consapevolezza, né filtrata dalle lenti del ‘dover essere’ e del ‘dover fare’: proprio per questo, inimitabile.
Sono bambini di nove anni, professionisti del gioco e dell’evasione dalla realtà: non scrivono per una scadenza da rispettare, scrivono perché sentono, perché conoscono l’odore del libro e quanto lontano – senza muoversi dalla sedia – una storia sappia portare. Scrivono perché vivono quel che scrivono o vorrebbero farlo, perché anche le parole permettono di giocare, anche quando si ‘sbaglia’; scrivono perché sanno ridere e arrabbiarsi, perché si divertono, perché si annoiano, perché è una delle cose che sanno fare, perché è una delle cose che li fa stare meglio, perché le maestre sono contente e anche mamma e papà, perché loro, soprattutto, sono contenti e di quella gioia che non invecchia vogliono colorare la loro realtà e donarne un po’.
Su questi racconti, scritti prima sui quaderni degli alunni e poi riportati da mamma e papà su un documento word, sono state effettuate poche correzioni: quel che ci interessava era far arrivare la voce di questi piccoli scrittori nella sua interezza.
Il titolo della raccolta viene dal termine usato da un’alunna nella sua storia: ci è sembrato un titolo adatto, perché ‘fantastichese’, come scrive l’autrice stessa.
I RACCONTI E I PICCOLI AUTORI
Babbo Natale e l’elfo avido
di Annagiulia Di Meo
Dal paese all’isola di Angelica Martini
Eli e i dinosauri di Alessia Cirocchi
Fate contro streghe di Daphne Vigliotti
Giuditta e Iris amici per sempre di Alessandro Spina
Il pesciolino… argentato di Simone Malatesta
Il segreto di Babbo Natale di Andrea De Angelis
L’avventura di Ilaria di Ilaria Mecucci
L’avventura di Ri di Alice Cerreto
La caccia al tesoro di Simone Ciccarelli
L’evoluzione di sauro di Alessia Coiro
La mia avventura di Federico Fusilli
La principessa intrappolata di Alessandra Chiocca
Le avventure di Gabriel e Samuel di Marco Caleffi
L’isola dei budini di Arianna Del Vecchio
L’isola di formaggio di Samuele Freré
Storia del principe che si sentiva inutile di Martina Longobardi
Storia di un pupazzo di neve di Pasquale Rauso
Un’avventura fantastica di Chiara Giustini
Una bambina e il delfino di Sara Puppo
Un dinosauro a Roma di Alessio Moschetta
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